Monteverdi remix con Simon Steen-Andersen e le sperimentazioni elettroniche di Klein, Daniele Carcassi, X.Lee
Entrano in gioco tante sovrapposizioni diverse venerdì 16 settembre alla Biennale Musica. Al Teatro Piccolo Arsenale (ore 19.00) debutta in prima assoluta l’originalissima rilettura dell’opera monteverdiana The Return (a.k.a. Run Time Error @ Venice feat. Monteverdi) del compositore danese Simon Steen-Andersen, commissionato dalla Biennale di Venezia; mentre sul palcoscenico del Teatro del Parco a Mestre (ore 21.00) trovano spazio le sperimentazioni elettroniche della polistrumentista, vocalist e performer anglo-nigeriana Klein e del compositore e producer americano di origini taiwanesi X.Lee in coppia con il musicista sperimentale e dj fiorentino Daniele Carcassi.
Venerdì inizia un ciclo di conferenze
Venerdì inizia anche un ciclo di conferenze focalizzate sul teatro sperimentale, tema portante del Festival: a condurre la prima conferenza è Laura Berman, curatrice e direttrice artistica della Staatsoper Hannover (Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian – ore 11.00).
Passato e presente s’intersecano in The Return (a.k.a. Run Time Error @ Venice feat. Monteverdi) di Simon Steen-Andersen, autore fra i più interessanti, che attraverso un’originale concezione site specific dell’opera, sviluppata nell’arco di un decennio – Run Time Error, realizza una performance multistrato, dove esterno e interno, prima e dopo, registrato e live interferiscono, dando luogo a infinite metamorfosi.
Ricerca sonora e visiva Steen-Andersen
Preambolo alla performance vera e propria è la ricerca sonora e visiva che Steen-Andersen, compositore, librettista, drammaturgo, regista, videoartista e performer, attiva in uno spazio specifico, in questo caso il bacino dell’Arsenale, trasformato in una sorta di scenografia marittima ispirandosi all’ambientazione della prima messinscena dell’Ulisse monteverdiano, ma anche in reportage scenico degli accadimenti esterni. Tutti materiali che verranno manipolati dal vivo nel corso della performance vera e propria attraverso due joystick – per il canale audio e le proiezioni video – dallo stesso compositore, formando un contrappunto con ciò che accade contemporaneamente sulla scena, con il soprano Giulia
Bolcato, il tenore Anicio Zorzi Giustiniani, il basso-baritono Davide Giangregorio e gli specialisti in musica barocca del VenEthos ensemble diretto da Massimo Raccanelli.
“In questa nuova produzione, il Teatro Piccolo Arsenale rappresenta simbolicamente i tanti teatri d’opera aperti a Venezia dall’inizio del XVI secolo e oggi scomparsi, mettendo a confronto la caducità delle strutture architettoniche e l’eternità di alcune partiture” (S. Steen-Andersen).
The Return
The Return sarà in replica sabato 17 settembre sempre al Teatro Piccolo Arsenale alle ore 18.00. Tra elettronica e dj set il concerto in scena al Teatro del Parco (ore 21.00) con un ospite d’eccezione come Klein, seguita da Daniele Carcassi e X.Lee.
Musicista eclettica attiva a Londra, Klein – già nota per le sue collaborazioni con Marck Leckey e Mica Levi e come supporter, voluta da Björk, per il suo Cornwall’s Eden Project nel 2018 – ha presentato le sue performance in club, negozi di dischi, festival, gallerie, residenze artistiche – dall’ICA e dal Moma PS1 di New York alla Tate, al South Bank Centre e al Barbican di Londra fino alla Volksbühne di Berlino.
Dopo il successo degli ultimi anni con dischi come Frozen, ma soprattutto Harmattan, pubblicato dalla Pentatone, l’esclusiva etichetta di musica classica aperta alle esperienze più eterodosse, Klein è ormai celebrata autrice. La sua musica è un ibrido sonoro che può ospitare canto a cappella, melismi, riverberi, rumorismo, R&B e l’elettronica più ardita. A Venezia e alla Biennale Klein riserva una novità assoluta, una delle sue imprevedibili performance per voce, chitarra ed electronics.
Daniele Carcassi e X.Lee
La seguono sul palco i compositori e performer Daniele Carcassi e X.Lee. Il duo, che si è conosciuto lo scorso anno nelle sale di Biennale College Musica, presenta in prima assoluta Parallax, lavoro che esplora i principi percettivi della parallasse (fenomeno per cui un oggetto sembra cambiare posto rispetto allo sfondo a seconda della variazione del punto di osservazione) mettendoli in relazione con la dimensione del suono. Una performance che prevede un set ibrido analogico-digitale, composto da tre giradischi, vari sintetizzatori analogici, controller midi e software diversi (MAX/MSP, Ableton Live,
Serato) su due computer.
IL PROGRAMMA DI VENERDÌ 16 SETTEMBRE
dalle ore 11.00
Sala d’Armi A (Arsenale)
BIENNALE COLLEGE MUSICA
Paul Hauptmeier (1993), Diaphanous sound installazione sonora con realtà aumentata (2022, 30’), prima
es. ass.
dalle ore 12.00
Arsenale (ingresso), Forte Marghera (Padiglione 51)THIERRY CODUYS
Thierry Coduys (1962) Le Cas de l’Hippocampe trittico VR (2022, 12’)
ore 11.00
Sala delle Colonne (Ca’ Giustinian), Il nuovo teatro musicale, ieri, oggi e domani conferenza a cura di
Laura Berman (Sovraintendente e Direttore artistico Staatsoper Hannover)
ore 19.00 Teatro Piccolo Arsenale
SIMON STEEN-ANDERSEN
Simon Steen-Andersen (1976) The Return (a.k.a. Run Time Error @ Venice feat. Monteverdi) (2022, 80’)
prima es. ass.
ore 21.00 Teatro del Parco (Mestre)
KLEIN
Klein performance per voce, chitarra ed electronics (2022, 40’ ca.) prima es. ass.
DANIELE CARCASSI / X. LEE
Daniele Carcassi (1993)/ X. Lee (1991) Parallax performance sperimentale (2022, 30’) prima es. ass.
Acquisto dei biglietti online
Acquisto dei biglietti online (www.labiennale.org) e nei punti vendita della Biennale: Ca’ Giustinian (10.00>17.00), Infopoints ai Giardini e all’Arsenale (11.00>19.00), un’ora prima dell’inizio degli spettacoli presso la biglietteria dedicata all’Arsenale.